In qualità di produttore e fabbrica leader nel settore dei magneti al neodimio, comprendiamo le complessità e le sfide coinvolte nel viaggio di questi straordinari magneti dalla miniera al mercato. Il nostro impegno verso pratiche sostenibili e un miglioramento continuo ci spinge a condividere preziose informazioni sui processi e sulle tecnologie che rendono il nostro settore più responsabile nei confronti dell'ambiente.
I magneti al neodimio sono composti principalmente da neodimio, praseodimio e disprosio, elementi essenziali delle terre rare. Come responsabile Produttore di magneti ndfeb , collaboriamo con fornitori affidabili che aderiscono a rigorosi standard ambientali e pratiche di lavoro etiche durante l'attività mineraria. Ad esempio, collaboriamo con aziende minerarie che utilizzano tecniche avanzate di selezione del minerale, riducendo i rifiuti complessivi generati e minimizzando i disturbi ambientali.
Caso di studio: abbiamo stabilito una relazione a lungo termine con una società mineraria di terre rare che utilizza metodi di estrazione con solventi per la lavorazione del minerale. Questo approccio ecologico riduce il consumo di acqua e minimizza l’impatto ambientale rispetto ai metodi tradizionali.
Nella nostra struttura, il processo di raffinazione si concentra sul raggiungimento dei massimi livelli di purezza riducendo al minimo gli sprechi e le emissioni. Investiamo in tecnologie di raffinazione all’avanguardia, come l’elettrolisi del sale fuso, che consuma meno energia ed emette meno gas serra rispetto ai metodi convenzionali.
Dettagli tecnici: La nostra configurazione di elettrolisi del sale fuso ci consente di raggiungere una purezza fino al 99,99% per il neodimio e altri elementi delle terre rare, riducendo significativamente la necessità di ulteriori fasi di purificazione e abbassando il consumo di energia fino al 30%.
Durante la produzione dei magneti, l’efficienza energetica è una priorità assoluta. Le nostre linee di produzione sono dotate di avanzati sistemi di automazione e controllo che ottimizzano il consumo energetico. Inoltre, utilizziamo tecniche di sinterizzazione sotto vuoto, che richiedono temperature più basse e tempi di lavorazione più brevi, con conseguente risparmio energetico e migliori prestazioni del magnete.
Esempio: implementando la sinterizzazione sotto vuoto, abbiamo ridotto il nostro consumo energetico del 15% per magnete, risparmiando oltre 500.000 kWh all'anno.
Promuoviamo e partecipiamo attivamente al riciclaggio dei magneti al neodimio per recuperare preziosi materiali delle terre rare. Il nostro impianto di riciclaggio dedicato ci consente di estrarre magneti da prodotti a fine vita, garantendo che queste preziose risorse non vadano perse nelle discariche.
Dati reali: attraverso i nostri sforzi di riciclaggio, abbiamo recuperato e riutilizzato oltre il 90% dei materiali delle terre rare provenienti da prodotti dismessi, riducendo la domanda di materiali vergini del 30% negli ultimi tre anni.
Il nostro impegno per la sostenibilità si estende al settore dell’energia verde. Collaboriamo con produttori di turbine eoliche e veicoli elettrici per sviluppare progetti di magneti ottimizzati che utilizzano meno materiali di terre rare senza compromettere le prestazioni.
Studio: In collaborazione con un importante produttore di turbine eoliche, abbiamo condotto uno studio che ha portato a un nuovo design del magnete, riducendo il contenuto di disprosio del 40% senza compromettere l'efficienza della turbina, contribuendo in definitiva a soluzioni di energia rinnovabile più sostenibili. Lo studio ha comportato un esame approfondito di diverse combinazioni di elementi delle terre rare e strutture magnetiche attraverso simulazioni al computer e test su scala di laboratorio. La ricerca è culminata nello sviluppo di un nuovo design del magnete che ha ottenuto una riduzione del 40% del contenuto di disprosio senza compromettere le prestazioni della turbina.
In linea con il nostro approccio sostenibile, siamo passati a materiali di imballaggio ecologici realizzati con fonti riciclate e biodegradabili. Inoltre, cerchiamo attivamente di ottimizzare i percorsi di trasporto per ridurre al minimo la nostra impronta di carbonio.
Caso esemplificativo: riprogettando il nostro imballaggio e ottimizzando il trasporto, abbiamo ridotto i rifiuti di imballaggio del 25% e ottenuto una diminuzione del 12% delle emissioni di carbonio legate ai trasporti.